WPT Championship: Castelluccio vola nel main e Andrian short, Isaia e gli assi scoppiati

Poker Langsung: Castelluccio, GianninoKart dan Giada Fang hot di IPO, 2524 membayar di San Marino

Buone e meno buone dal Wynn Casinò di Las Vegas.

Il $10.000 Main Event WPT World Championship lascia in corsa appena 45 giocatori sulla strada che conduce al day 5 e dimezziamo il numero di italiani in corsa: da quattro a due.

Vola un immenso Sergio Castelluccio, mentre dovrà cambiare passo l’ottimo Simone Andrian alle prese con uno stack non proprio eccelso. Niente da fare per Eugenio Peralta, ma soprattutto per Alessio Isaia: il fabbro inizia bene, poi si vede deplodere gli assi e poco dopo saluta la compagnia.

Intanto il $1.000.000 WPT Big One for One Drop mette a sedere 17 fenomeni: un numero contenuto, ma di una qualità impressionante: da Holz ad Ivey, passando per Haxton e Badziakouski, fino a raggiungere i vari Koon, Mateos e Chidwick.

Vediamo nel dettaglio.

WPT Championship: Castelluccio e Andrian nel main

Un day 4 molto breve ha ridotto da 132 a 45 unità, il field in gioco nel $10.400 Main Event WPT World Championship, al casinò Wynn di Las Vegas. ridotta anche la pattuglia azzurra, considerando che perdiamo Alessio Isaia ed Eguenio Peralta. Il “Fabbro” sembra iniziare con il vento in poppa, visto che nelle prime battute elimina Zhigang Yang.

Q-10 supera K-Q del rivale e il player di Roccabruna sale a 50 big blinds. Ma si tratta del canto del cigno per il piemontese, considerando che poco dopo si vede scoppiare gli assi. La coppia di Alessio Isaia è tramortita da 10-10 di Ade Olonoh che hitta il set e lascia con una ventina di blinds, il giocatore italiano.

A 94 left la resa incondizionata e un premio da 47.100 dollari che da solo non basta per cancellare l’amarezza, di quello che poteva essere e invece non è stato. Eugenio Peralta a sua volta saluta la compagnia con l’eliminazione al 65^ posto che vale un assegno da 69.700 bigliettoni: bastava una posizione in più per assicurarsi almeno 80 mila dollari.

Terminate le note dolenti, ecco le buone notizie per i nostri colori. Sergio Castelluccio e Simone Andrian mettono in tasca il pass per la quinta giornata. Il “Genio” lo fa con uno stack composto da 8.275.000 gettoni che vale la 18^ casella nella graduatoria. Il braccialettato WSOPE 2021 invece è sul fondo del count con 3.200.000: 41esimo su 45 left.

Il comando delle operazioni è nelle mani di Mark Mounsey che scappa via con 18 milioni di fiches, mentre nella top 10 trovano posto volti noti come Ben Heath (16M) e Mario Navarro (12M). Attenzione poi ai big che si accalcano a ridosso ai migliori del day 4: Artur Martirosian (11.250.000), Andrew Lichtenberger (11.100.000), Kristen Foxen (10.300.000), Chris Moorman (10.200.000) e James Chen (9.000.000).

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In corsa anche i vari Eric Blair (4.760.000), Alex Foxen (4.225.000), Roberto Romanello (4.050.000) e Mihai Ilioi (2.600.000). Carte in aria con il day 5 a partire dalle ore 12.00 locali, le 21.00 in Italia, con altri 5 livelli da 90 minuti l’uno. Si riprende dai blinds 100.000-200.000 big blinds 200.000, mentre tutti i 45 left hanno in tasca almeno 111.300 bigliettoni.

WPT Championship: i numeri del main event

La grande concorrenza di poker live, tra WSOP, EPT e WPT, ha danneggiato sicuramente quest’ultimo almeno per quello che concerne il garantito mostruoso di 40 milioni di dollari. Intendiamoci, 3.835 paganti per un evento da 10.400 dollari di buyin sono un numero pazzesco, ma appunto non bastano per evitare una leggera Overlay.

I 40 milioni di verdoni vengono ridistribuiti su 480 posizioni “In the Money”, con un cash minimo di 18.700$ e ben 5.678.000 dollari ad attendere il neo campione. Agguantare il final table assicura almeno 721.600 dollari, mentre dal sesto posto in poi si diventa milionari. Il runner up incassa 3.772.200$.

Oltre ai quattro azzurri citati in precedenza, nel day 3 altri due connazionali hanno mollato la presa “In the Money”: Mustapha Kanit esaurisce la sua corsa al 327^ posto in cambio di 22.100$, mentre Alessandro Siena si ferma in 162^ piazza per una ricompensa di 31.300 dollari.

WPT Championship: Che field nel One Drop

Finale con il botto al Wynn di Las Vegas, per il WPT Championship. Merito del $1.000.000 WPT Big One for One Drop, ovvero il torneo più costoso nella storia del poker. 17 i coraggiosi e fortissimi players che si sono gettati nella mischia. Un campo partenti composto esclusivamente da stelle del poker live mondiale e vi snoccioliamo i nomi:

Matthias Eibinger, Dan Smith, Chris Brewer, Isaac Haxton, Santhosh Suvarna, Adrian Mateos, Stephen Chidwick, Jason Koon, David Einhorn, Mario Mosboeck, Mikita Badziakouski, Nick Petrangelo, Rick Salomon, Fedor Holz, Phil Ivey, Talal Shakerchi e Martin Kabrhel. Semplicemente pazzesco.

Il montepremi di 15.810.000 dollari è stato spartito su 4 posizioni: cash minimo di 1.224.800$ e prima moneta da 7.114.500 dollari, con il runner up che incassa 4.663.950$ e 2.806.750 bigliettoni al terzo classificato. Fra coloro che mancano l’accesso alla seconda giornata c’è  sua maestà Phil Ivey.

Il 10 volte campione WSOP è fuori dai giochi nelle battute finali, quando sul board A-10-2-K-7 viene messo ai resti da Dan Smith: Ivey sfrutta ben 4 time bank per poi chiamare con A-J e scoprirsi dietro alla scala del rivale con Q-J. Lo stesso Dan Smith chiude al comando del count, a 14 left, con 3.590.000 chips.

Un vantaggio siderale il suo, considerando che il rivale più vicino è Santhosh Suvarna 2.320.000 unità, mentre Adrian Mateos è terzo con 1.930.000 chips. Matthias Eibinger e Mikita Badziakouski si tengono in agguato, rispettivamente con 1.540.o000 fiches e 1.300.000 pezzi. Promossi a loro volta Jason Koon (950.000), Isaac Haxton (921.000), Fedor Holz (710.000), Martin Kabrhel (150.000).

Author: Terry Baker