Le size di 3Bet nel poker moderno, hanno avuto la stessa evoluzione e lo stesso adattamento di ciascuno degli altri fondamentali che disciplinano una materia sconfinata come quella del poker, online e live.
Bisogna partire dal presupposto che ogni rilancio che decidiamo di fare dopo l’apertura di un nostro avversario esula e deve essere scevro da qualsiasi compartimento stagno, per cui necessita di un’analisi che va misurata a seconda del tavolo che stiamo affrontando.
Mai banali, mai gli stessi
Il discorso parte ovviamente dal fatto che ogni tipo di giocata e di giocatore che la compie, sarà diversa dall’azione che viene proposta da un altro nostro avversario e le contromisure da attuare in seguito a due mosse diverse, hanno bisogno di trovare una risposta che non può sempre essere la medesima.
Le ragioni per questo tipo di differenziazione, trovano asilo in ameno due zone di posizionamento:
la necessità di evitare di essere “exploitati” al tavolo da gioco. Non offrire, cioè, tutti quei punti di riferimento che servono ai nostri avversari di effettuare un gioco che possa servire ad essi per sfruttare le nostre mosse troppo comuni e, di conseguenza, i nostri errori. Se siamo dei buoni giocatori, siamo noi a dover sviluppare un gioco exploitativo
lo studio e le osservazioni stesse derivanti dallo stile dei nostri rivali, anche in relazione ai range che stanno rappresentando in sessione, e/o, per come li conosciamo dalle history, cioè dalle mani che abbiamo giocato contro di loro, che abbiamo con essi
Ma quanto è importante trovare il giusto dimensionamento delle 3Bet pre-flop?
L’importanza delle size della 3Bet pre-flop
Se giocate ai MicroLimiti e avete a cuore un gioco che possa portarvi del profitto nel medio e nel lungo termine, vi accorgerete in tempo zero che i giocatori più scarsi non badano molto alle size di 3Bet pre flop.
Il vasto territorio dei giocatori occasionali e/o ricreativi, non amano fare attenzione a questo particolare, che invece, nel vostro caso, avrà una valenza decisiva se volete fare parte della ristretta cerchia dei giocatori vincenti.
Sarà capitato a tutti voi di ricevere uno shove in early stage, quando state giocando la bellezza di 300 bui cadauno e, dopo il vostro fold con una coppia di 10, il vostro felice rivale mostra una bella coppia di assi, massimizzata per la bellezza di 4 blinds, la vostra apertura a 2,5 e il piccolo e il grande buio…
La regola del x3 sempre valida
Il migliore degli analisti del gioco MicroStake, Nathan “backrain79” Williams, ha sempre dato credito sul suo blog, alla “Regola del x3”, che altro non è che un rilancio di 3 volte rispetto all’apertura dell’original raiser.
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Facciamo un esempio, anche se ai lettori di ItaliaPokerClub, dovrebbe essere tutto chiaro.
Noi giochiamo da Bottone e da early position, poniamo per comodità da Under The Gun, un nostro avversario ha aperto 3 Big Blind.
Secondo Williams una size di questo tipo ai MicroLimiti non può quasi mai essere considerata un errore, sia se stiamo 3Bettando per estremovalore, che nel caso in cui si decida di farlo in bluff, o con mani non fortissime, in questo caso lo si dovrebbe fare in posizione.
Certo che, anche qui, la prima cosa alla quale dobbiamo fare attenzione, è chi ha aperto e “quanto” ha aperto: se giochiamo con 30x, e il nostro avversario ha aperto per 10, questa regola dovrebbe metterci nella situazione di giocare tutto il nostro stack e, ovviamente, questa mossa va ponderata nel migliore dei modi, prima di metterla in atto.
I consigli di Chris Moorman
Diverso, anche se non troppo, il consiglio di Chris Moorman, il quale non si fossilizza tanto sulla size della 3Bet, ma sul motivo per il quale la effettuiamo, che, secondo il campione inglese, dovrebbe avere sempre il fine di giocare il colpo in heads up.
La 3Bet, secondo il campione britannico, dovrebbe avere lo scopo di evitare gli squeeze play da parte dei Bui, molto più frequenti quando decidiamo di entrare nel piatto semplicemente callando il rilancio di chi ha aperto la mano. Una 3Bet servirebbe a scoraggiare le azioni aggressive da parte dei Bui e, se dovesse comunque arrivare, a quel punto saremmo abbastanza certi di trovare una mano fortissima dalla quale tenerci alla larga.
